Software calcolo danno biologico e morale

Pochi click per calcolare l’ammontare del danno, con la certezza di lavorare sulle tabelle aggiornate.

I nostri software integrano sia le tabelle ministeriali (per le micropermanenti) che quelle del tribunale di Milano (per le macropermanenti).

N.B.: il filmato si riferisce alla versione del 2013.

Caratteristiche:

  • scelta della tabella da applicare, a partire dal 2006
  • calcolo microlesioni e macrolesioni (anche con metodo “non patrimoniale”)
  • calcolo danno da lucro cessante (invalidità permanente)
  • calcolo invalidità temporanea (ITT e ITP)
  • calcolo interessi legali
  • conteggio “altre spese”, “altri danni” e concorso di colpa
  • predisposizione relazione dettagliata e stampa

Grafico micropermanenti

Lesioni micropermanenti - andamento storico

In evidenza

Cronologia

2019

Danno Biologico di lieve entità (fino a 9 punti)

I nostri software per il calcolo del danno biologico sono stati adeguati ai valori riportati nella
G.U. Serie Generale n. 29 del 04/02/2019, Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 09/01/2019:

  • Il primo punto di invalidità passa da da € 803,79 a € 807,01;
  • Il punto di inabilità assoluta passa da € 46,88 a € 47,07.

I nuovi importi decorrono a partire dal mese di aprile 2018.

2018

Danno non patrimoniale – Tabelle Milano 2018

I dati per il calcolo delle macropermanenti sono stati aggiornati dall’osservatorio sulla giustizia civile di Milano, in data 14 Marzo 2018:

  • I valori sono stati rivalutati dell’1,2% ripetto a quelli della scorsa edizione (2014).
  • la diaria per invalidità temporanea al 100% va da un minimo di 98 euro ad un massimo di 147 euro.

I nostri software sono stati opportunamente aggiornati.

2017

Danno Biologico di lieve entità (fino a 9 punti)

I nostri software per il calcolo del danno biologico sono stati adeguati ai valori riportati nella G.U. n. 196 del 23-08-2017, Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 17/07/2017:

  • Il primo punto di invalidità passa da € 790,35 a € 803,79.
  • Il punto di inabilità assoluta passa da € 46,10 a € 46,88.

I nuovi importi decorrono a partire dal mese di aprile 2017.

2016

Danno Biologico di lieve entità (fino a 9 punti)

I nostri programmi per il calcolo delle microlesioni sono stati adeguati ai valori riportati nella G.U. n. 189 del 13/08/2016, Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 19/07/2016:

  • Il primo punto di invalidità passa da € 793,52 a € 790,35.
  • Il punto di inabilità assoluta passa da € 46,29 a € 46,10.

I nuovi importi decorrono a partire dal mese di aprile 2016.

2015

Danno Biologico di lieve entità (fino a 9 punti)

I nostri programmi per il calcolo delle microlesioni sono stati adeguati ai valori riportati nella G.U. n. 162 del 15/07/2015, Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 25/06/2015:

  • Il primo punto di invalidità passa da € 795,91 a € 793,52.
  • Il punto di inabilità assoluta passa da € 46,43 a € 46,29.

I nuovi importi decorrono a partire dal mese di aprile 2015.

2014

Danno Biologico maggiore di 9 punti – Tabella Milano 2014

I dati per il calcolo del danno biologico sono stati adeguati, dall’osservatorio sulla giustizia civile di Milano, in data 24 luglio 2014 all’aumento della vita su indici istat.
La diaria per invalidità temporanea al 100% va da un minimo di 96 euro ad un massimo di 145 euro.

I nostri software sono stati opportunamente aggiornati.

Danno Biologico di lieve entità (fino a 9 punti) – Tabella Milano 2014

I nostri programmi per il calcolo delle microlesioni sono stati adeguati ai valori riportati nella G.U. n. 153 del 04/07/2014, Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 20/06/2014:

  • Il primo punto di invalidità passa da € 791,95 a € 795,91.
  • Il punto di inabilità assoluta passa da € 46,20 a € 46,43.

I nuovi importi decorrono a partire dal mese di aprile 2014.

Che cos’è il Danno biologico? (tratto da wikipedia)

Nel diritto italiano il cosiddetto danno biologico consiste nella lesione dell’interesse, costituzionalmente garantito, all’integrità fisica della persona.
Questo sussiste in presenza di una lesione fisica o psichica della persona.

Tale categoria di danno è stata elaborata nel tempo dalla giurisprudenza.
Inizialmente, prevedendo l’ordinamento positivo un risarcimento del danno cosiddetto patrimoniale, il solo danno risarcibile ammesso era quello che scaturiva dall’applicazione della nota “regola del calzolaio”, ovvero il cosiddetto danno emergente (inteso esclusivamente dal punto di vista economico) ed il lucro cessante (inteso come perdita di possibilità di guadagno).
Successivamente, essendo venute alla luce varie situazioni in cui non era possibile applicare detta regola (perché afferente a situazioni radicalmente diverse da quella oggetto della regola, come nel caso di un soggetto non lavoratore), si iniziò a valutare il danno come riverberato sull’integrità fisica del soggetto.

Prescindendo, quindi, da ogni valutazione sulla capacità lavorativa del soggetto. Così, nonostante il danno biologico sia oramai una categoria di danno incondizionatamente riconosciuta dalla dottrina e dalla giurisprudenza, ancora qualche problema risiede nella sua effettiva liquidazione. Difatti, per il danno biologico nascente da sinistro stradale ed inferiore i 9 punti percentuale di invalidità permanente esistono le apposite tabelle dettate dal legislatore. Altrettanto in tema di infortunio sul lavoro. In tutti gli altri casi, bisogna fare affidamento su altri tipi di tabelle.

Oggigiorno il sistema tabellare maggiormente usato nelle Corti d’Appello italiane appare essere quello del Tribunale di Milano.

Il danno da morte è la forma più grave di danno biologico, anche se per certi versi non è quello che dà maggior diritto ad indennizzi, sotto il profilo della risarcibilità.

Esempi
La giurisprudenza ritiene che esista un danno alla salute nel caso di:

  • Modificazione all’aspetto esteriore di una persona;
  • Riduzione dalla capacità di relazionarsi con altri individui;
  • Riduzione della capacità lavorativa, ossia dell’attitudine di una persona a lavorare;
  • Perdita di chance lavorative; Perdita della capacità sessuale (Cassazione, 2007);
  • Danno psichico;

Quest’ultimo è il più difficile da valutare, ma è spesso riconosciuto in via giudiziale come risarcibile nel caso di danno che ha causato una situazione di stress sul lavoro, la morte di un congiunto o di un animale domestico, nonché nel caso di inquinamento acustico.

Torna in cima